Sono in un ritardo mostruoso. Che dire? Niente. Chiedo perdono. A volte i
giorni sembrano passare in stile oggi è già domani. Mi piacerebbe riuscire a
scrivere molto più spesso delle mie esperienze da sniffatrice di libri, ma
purtroppo non funziono come una stampante, a getto continuo. Mi serve il giusto
tempo e devo metabolizzare, decantare qualcosa prima di scriverne in modo
che l’italiano risulti comprensibile – è
tutto da vedere, poi, se risulta davvero tale. Magari approfondirò l’argomento
in un apposito post.
Comincio subito, è la
cosa migliore.
Mercoledì scorso sono riuscita a fare uno dei miei
sopralluoghi in libreria. È stato abbastanza breve ma devo dire che in termini
di adocchiamento ha fruttato. Man mano che mi spostavo tra gli scaffali a
parete e gli espositori vari, mi cadeva l’occhio di volta in volta su un libro
a me sconosciuto. Non avendo dietro il mio taccuino librettoso ho prontamente
sfoderato l’arma che in questi casi può fungere da sostituto: il famigerato
cellulare. Siccome i titoli adocchiati mi hanno attirata e incuriosita – sì,
ok, tanto non faccio testo perché la mia curiosità è pressoché una sorta di
dannazione, tante volte – non avrei mai potuto correre il rischio di
dimenticarne anche solo uno. Tanto più che sono libri in cui non mi ero ancora
imbattuta, né navigando sul web in generale, né su aNobii, né sui blog.
Insomma, ho adocchiato libri per me “nuovi” e ne sono rimasta esaltata perché
mi ispirano. Così, a pelle. Era un po’ che non mi capitava di fare tombola
durante un sopralluogo. Sembrava quasi che i miei occhi sapessero dove
portarmi, dove guidarmi. Come se il percorso che avrei fatto tra i libri quel
giorno fosse già scritto. Strano, eh. Va beh, ma lo sappiamo: ci basta poco per
esaltarci e vedere segni divini quando si tratta di libri. Sarà tutto da vedere
poi quando li avrò fra le mani, questi testi adocchiati. Sicuramente non
succederà a breve, ahimè. Devo riuscire a resistere alla tentazione. Esatto, a
causa del mio buon proposito di dare – prima di continuare allegramente ad
acquistare altri libri senza sentirmi in colpa - una bella sfoltita alla torre
di Pisa che troneggia nel mio armadio e alle tessere del domino che occupano
l’ultimo ripiano della mia semi libreria. Ho – forse inconsciamente, finché non
me ne sono resa conto – pensato di fare la furbata del secolo usando la
biblioteca. Eh beh, io mica compro libri se li prendo in biblioteca! Va che
brava! Niente soldi necessari e nessun bisogno di occupare spazio già quasi
esaurito. Sì, peccato che anche in quel modo il mio bottino di libri accumulato
nell’ultimo paio d’anni non evapori magicamente e non venga trasmesso al mio
cervello tramite wi-fi. Devo perdonare me stessa però; mi sono (ri)unita alla
biblioteca solo da qualche mese e giustamente in poco tempo ho cominciato a
prendere in prestito compulsivamente – ma metodicamente, scegliendo non a caso
– per recuperare tutto il tempo e gli anni persi, forse. Il problema è che poi
diventa una droga anche quella. Ad ogni modo da questo mese ho allentato la
presa e mi sono imposta dei limiti. Chiamiamoli così. Poco male: anche i libri
adocchiati a questo giro sono finiti dritti in wishlist, dove stanno in allegra
compagnia. Non c’è pericolo che si possano sentire soli.
Penso spesso di aver poco da scrivere, qui, poi comincio e…
puff. Trituro gli zebedei a chi capita di leggermi, probabilmente. Dopo il
mappazzone introduttivo, veniamo a noi. Vi
mostro i libri adocchiati. Naturalmente sono sempre bene accetti consigli o
sconsigli vari da parte vostra. Fatevi avanti senza problemi.
Vado in ordine di adocchiamento. Abbiate pazienza perché sono sette libri.
Evelina e le fate
Simona Baldelli
Giunti editore, 05/03/2013
brossura
256 pagine
€ 12,00 (ebook € 6,99)
ISBN 9788809778382
Di solito salto a piè
pari il settore dedicato alla spudorata pubblicizzazione delle nuove uscite delle
“big” e dove puoi trovare le classifiche di vendita. Queste ultime mi
incuriosiscono per vedere e capire cosa attira la gente, ma fondamentalmente mi
interessano meno di zero per quanto riguarda le mie scelte, infatti non
influiscono. O meglio, di sicuro non mi influenzano positivamente. Questa volta
quindi ci sono passata davanti così, per poi tirare dritto, e invece mi sono
fermata perché i miei occhi hanno registrato questa strana copertina.
Villetta con piscina
Herman Koch
Traduzione: G. Testa
Neri Pozza editore,
07/09/2011 – collana
Bloom
brossura
363 pagine
€ 17,00
ISBN
9788854505445
Mi è caduto l’occhio
su questo libro perché stavo cercando un altro testo di Herman Koch che ho già
messo in wishlist, “La Cena”, edito all’inizio anche quello dalla Neri Pozza
ma, attenzione, l’ultima edizione è della Beat.
Il silenzio del ghiaccio (originale: Ice cold)
Tess Gerritsen
Traduzione: A. Tissoni
Tea editore, utlima edizione 06/02/2013 - collana Teadue
tascabile
344 pagine
€ 9,00
ISBN: 9788850230587
Non conosco l’autrice,
ma da quando – un paio di anni fa – ho scoperto seriamente i thriller grazie
alla Millenium Trilogy di Stieg Larsson, non posso più fare a meno di questo
genere. Devo infilare spesso un thriller nelle mie letture, per essere
soddisfatta. Sperando di non incappare mai in obbrobri. E checché se ne dica, a me i thriller
scandinavi che ho letto finora piacciono e convincono. Non ne ho letti
tantissimi, ok, ma posso piazzare qui su due piedi un consiglio bello e buono?
Se vi piace il genere, leggete i libri della svedese Camilla Lackberg. La
consiglio vivamente.
Tutti i racconti (vol. 1, 1950-1953)
Richard Matheson
Traduzione:
Maurizio
Nati, Anna Ricci, Stefano A. Cresti
Fanucci editore, 27/02/2013 - collana Tif extra
tascabile
565 pagine (anche se sul sito della Fanucci dice 464. Non so dirvi
dove sia l’errore)
€ 16,90
ISBN: 9788834721971
Info sui racconti
Sono quattro volumi e
raccolgono tutti i racconti dell’autore. Sono freschi freschi. Nuovi di zecca –
non il contenuto, ovviamente, ma l’edizione. Ho in wishlist da un sacco di tempo
“Io sono leggenda” e non l’ho ancora letto. Non conosco quindi lo stile di
Matheson e non so se potrebbe piacermi. Tra l’altro, potrebbe benissimo usare
due stili differenti per un testo lungo e dei testi brevi, quindi rimarrebbe lo
stesso l’incognita. Ho aperto la prima pagina e letto il primo paragrafo del
primo racconto. L’impatto è stato abbastanza forte. Mi sembrano molto molto particolari
e questo mi ha portata ad essere ancora più curiosa. Anche qui: sembrava che
questi volumi stessero aspettando di essere notati dalla sottoscritta. Perché?
Perché di solito non mi soffermo mai nell’espositore di fantasy del tipo
paranormal-urban-romance-youngadult-blablabla. Insomma, il fantasy per come lo
si intende adesso, ovvero un insulto all’autentico e serio fantasy – opinione
personale, naturalmente. Siccome in quell’espositore ci sono anche dei signori
fantasy e a volte ci piazzano insieme anche Stephen King, mi sono avvicinata.
Ed ecco che quelle interessantissime copertine hanno fatto il resto.
Cate, io
Matteo Cellini
Fazi editore, 20/02/2013 - collana: Le strade
rilegato
216 pagine
€ 16,00 (ebook € 4,99)
ISBN 9788864115443
Eh beh, qui ci
sarebbe da scrivere il contenuto e le storie di una vita. La mia. E siccome non
mi piace parlare di me in questo modo, dico soltanto che sia la copertina sia
la trama mi hanno convinta. Voglio leggere questo libro. Quando mi imbatto in
storie del genere o in testi che hanno per protagoniste ragazze o donne alle
prese con problemi di peso e tutto ciò che ne deriva, non riesco a farmeli
scappare dalle mani. Devo leggerli. Devo sapere come è stato trattato
l’argomento dall’autore/autrice. Devo verificare se ancora una volta
l’argomento è stato espresso ingiustamente a mo’ di caricatura o in modo
superficiale. In modo che chi non ha mai vissuto in prima persona determinati
problemi non possa capire. In modo cabarettistico o a suon di luoghi comuni.
Devo verificare e sperare che quella sarà la volta buona in cui mi troverò tra
le mani un libro che dirà qualcosa a chi lo leggerà. Che non sia fine a se
stesso e che non alimenti certi atteggiamenti da parte della società, che è
semplicemente costituita da persone. Elemento che mi incuriosisce ancora di
più, in questo caso, è il fatto che sia stato scritto da un giovane uomo.
Le sorelle dell'oceano
Lucy Clarke
Traduzione: A. Arduini
Neri Pozza editore,
30/01/2013 – collana: I narratori delle tavole
brossura
335 pagine
€ 17,00 (ebook € 10,99)
ISBN: 9788854506244
Semplicemente sono
stata attirata dal titolo e dalla copertina pacata, che mi trasmetteva un senso
di tranquillità misto ad inquietudine. Sì, contraddittorio. Ho aperto la quarta
di copertina, ho letto la trama e mi sono segnata il titolo. Ho scoperto la
Neri Pozza grazie alla saga famigliare di Agnes Browne – a proposito:
leggetela, ne vale davvero la pena! – che mi è piaciuta moltissimo e da quel
momento ho continuato ad esplorare con interesse e soddisfazione i testi
pubblicati da questa casa editrice.
L'uomo che voleva fermare il tempo(originale: The time keeper)
Mitch Albom
Traduzione:
Pier Paolo Palermo
Rizzoli editore, 05/02/2013 - collana: Rizzoli best
rilegato
288 pagine
€ 17,00 (ebook € 11,99)
ISBN: 9788817063555
Ho scoperto da poco
il nome di questo autore, anche se non ho ancora letto nulla di suo. Ho
inserito un paio di suoi libri in wishlist e quando ho visto questo volume in
libreria mi si è accesa la lampadina della memoria. La storia mi ispira e
quindi, ecco, va anche lui a far compagnia agli altri.